AIUTIAMOLI IN UGANDA

Aiutiamoli in Uganda (Africa orientale), in collaborazione con Rena Uganda Foundation ONG

 Progetto “Aiutiamoli a casa loro: formiamo i loro tecnici di domani”

Ogni ragazza e ogni ragazzo che frequenta la scuola St Theresa VSS deve imparare almeno due mestieri: forse pochi andranno all’Università e quindi ognuno deve saper disimpegnarsi nella vita avendo più opzioni.
Ecco allora che Atlas Solidarity affianca la scuola con specifici programmi di apprendimento (teoria e pratica laboratoriale con attrezzature idonee) affinché ragazze e ragazze apprendano mestieri che loro potrebbero servire.
L’Uganda sta attraversando un periodo di forte sviluppo di attività meccaniche, turistiche e agricole.
Atlas Solidarity supporta la scuola nella formazione di operatori e tecnici in queste discipline facendosi parte attiva nel progettarne la formazione, nel promuovere partnership per formare i docenti, per finanziare le opere funzionali a quegli apprendimenti, per procurare le attrezzature necessarie e fargliele avere.

Laboratorio di meccanica
Abbiamo formato in Italia due giovani docenti della scuola St. Theresa Vocational Secondary School di Mahyoro ad insegnare meccanica, in questo ci ha aiutato Cefal.

Abbiamo portato a termine il progetto della costruzione dell’edificio dedicato a laboratorio di meccanica con l’aiuto dell’Otto per Mille della Chiesa Cattolica.

Abbiamo poi dotato il laboratorio di meccanica delle necessarie attrezzature attraverso la generosità di varie imprese (Stafer, SIT-Società Italiana Tecnospazzole, Zamaco). SDono state loro a regalarci importanti macchine utensili e attrezzature (tornio, fresatrice, saldatrici, trapani, troncatrici, sega alternativa, elettrocompressore, ecc.).

Il trasporto delle macchine utensili in Uganda
Avendo raccolto utilissime, ma pesanti macchine utensili e attrezzature, abbiamo lanciato un crowdfunding per la raccolta del denaro necessario al loro trasporto a Mahyoro, in Uganda.
L’obiettivo del progetto è stato raggiunto, grazie alla estesa generosità di molti donatori sensibili all’appello ad “Aiutarli a casa loro. Per Davvero” trasformando una locuzione altrove usata come slogan non propriamente generoso in un concreto gesto di coerenza. E il container è giunto a destinazione fra il tripudio di ragazzi e ragazze della scuola.

Scuola di ristorazione
Un secondo mestiere che sarà molto utile in un’area dell’Uganda naturalisticamente molto attraente è certamente quello degli addetti al soddisfacimento delle molte esigenze dello sviluppo turistico.
Per questo, ora siamo partiti con il progetto di attivazione della scuola di ristorazione alberghiera. L’edificio è stato realizzato con il contributo dell’Otto per Mille della Chiesa Cattolica.

Un edificio che deve assolvere al compito di scuola di cucina contemporaneamente una cucina di tipo internazionale, non intende trascurare l’offerta delle tipicità culinarie ugandesi della zona. La scuola di cucina sarà affiancata da una sala pranzo per clienti esterni con un servizio di standard internazionale.
Volgere lo sguardo alle esigenze di un Paese che si sviluppa, non giustificherebbe l’ignorare le esigenze degli studenti della scuola; in un’ampia porzione dell’edifico, infatti, trova collocazione anche la cucina e sala mensa per gli studenti della scuola che fino ad oggi consumano il pasto meridiano un po’ dove capita, dimostrando un grande spirito di adattamento.
La mensa studenti sarà parzialmente attiva anche per la cena della sera poiché un bel numero di studentesse, quelle che abitano più lontano, si fermano anche la notte per motivi di sicurezza in un apposito dormitorio loro riservato.
La dotazione dell’arredo della mensa studenti è stata realizzata con la sobrietà che si addice a giovani in formazione, attraverso il prezioso contributo dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese.

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